Qualsiasi discorso sul colore, non può che avviarsi da una relazione con la natura.
Il primo incontro che facciamo col colore, nelle sue forme note universalmente, ancora prima delle forme d’arte, risiede nella più artistica delle dimensioni ovvero quella naturale, Non solo perché fonte di ispirazione, ma perché sede di processi continui di trasformazioni da cui originano altre forme vitali e cromatiche.
È come se la natura ci mandasse dei messaggi, E per farlo utilizza il colore. Una giornata uggiosa è un cielo grigio, mentre l’azzurro risplende quando il sole si libera.
La spuma delle onde ci racconta un mare agitato, così come il cielo è limpido ce ne mostra in fondo.
In principio era il colore poi venne il verbo.
Ed ecco la parola seconda forma di linguaggio, produzione umana, convenzione utile a comprendersi e a scambiato messaggi. Talvolta espressi, altre cifrati, sino agli enigmi, le allegorie.
Per questo, l’opera di Emanuela Antonaci è l’incontro fisiologico di questi due tipi di linguaggio a noi noti, Sintesi di due modi di esprimere concetti, di raccontare, di rappresentare il mondo: l’uomo e la natura si incontrano.
Il codice utilizzato dell’artista permette una bidimensionale avventura di relazione.
La razionalità irrazionale della scrittura e l’emotività per gradi differenti dei colori.
Amando nascondersi dietro messaggi cromatici, Emanuela regala emozioni che non speravamo di provare
La mostra personale di Emanuela Antonaci “Messaggi Cromatici” a cura di Davide Miceli sarà inaugurata Sabato 7 agosto alle 21 presso Arci Eutopia in via Montecassino 14 a Galatina (Le).
