Per i 20 anni de I Concerti del Chiostro abbiamo intervistato il Direttore Artistico Maestro Luigi Fracasso.
Maestro Fracasso, siamo alla XX edizione dei concerti del chiostro. Che cosa ritiene apprezza e cosa ritiene di voler implementare un futuro?
Venti edizioni credo siano un traguardo di cui essere orgogliosi. Con I Concerti del Chiostro abbiamo portato la musica di qualità in provincia, dando la possibilità ad un pubblico spesso escluso dai circuiti importanti di poterne usufruire liberamente. Abbiamo avuto artisti di fama mondiale, dal grande pianista Aldo Ciccolini al premio Oscar Nicola Piovani, da Stefano Bollani a Billy Cobham, dai Buena Vista Social Club ad Angelo Branduardi, questo per citare solo alcuni nomi. Vorrei continuare su questa strada magari aumentando il numero delle date in modo da coprire un periodo dell’anno sempre più ampio.
Come è andata la prima stagione dei Concerti del Chiostro a Soleto?
La prima stagione de I Concerti del Chiostro a Soleto sta andando benissimo. Abbiamo già realizzato cinque appuntamenti con un’affluenza di pubblico straordinaria. Gli artisti sono stati tutti di altissimo livello ed hanno proposto programmi musicali molto interessanti. Il duo pianistico dei fratelli Aurelio e Paolo Pollice, la flautista Luisa Sello e il duo sassofono e pianoforte con Valeria Fasiello e Andrea Carrozzo hanno catturato l’attenzione del pubblico che alla fine di ogni serata ha richiesto ripetuti bis. Come ogni anno è stato riservato uno spazio al jazz. Abbiamo avuto, infatti, The Italian Trio con Dado Moroni, Roberto Gatto e Rosario Bonaccorso che hanno mandato letteralmente in delirio l’uditorio. Infine Angelo Branduardi, con la sua unica data pugliese, ha richiamato circa 4000 persone da tutto il sud Italia. Il prossimo ed ultimo concerto, in cui suonerò anch’io, sarà incentrato sul Carnevale degli animali di C. Saint Saens.
Come vai avete scelto un piccolo borgo?
La scelta del piccolo borgo nasce quasi per caso. Dopo la XIX edizione abbiamo avuto dei problemi burocratici che ci hanno fermato per un breve periodo. Graziano Vantaggiato, dimostrando grande sensibilità ha immediatamente dichiarato la disponibilità ad ospitare la XX edizione a Soleto, convinto che investire in cultura di alto livello avrebbe rilanciato la sua comunità a livello nazionale.
Da direttore artistico come immagina possa evolvere questa importante rassegna?
Se dovessi immaginare un’evoluzione de I concerti del Chiostro, penserei alla possibilità di coinvolgere più comuni del Salento, creando una sorta di rassegna itinerante. Questo ci permetterebbe di coinvolgere un pubblico più numeroso e di dare visibilità a tutto il nostro territorio a livello nazionale.
Un messaggio ai più giovani: qual è il posto della musica classica nella vita quotidiana?
La musica classica nasce dall’esigenza di esprimere un mondo interiore spesso trascurato. Ogni opera d’arte è frutto di un travagliato lavoro. Ai giovani, spesso travolti dal veloce mondo del consumismo, ascoltare brani dal repertorio classico, oltre a nutrire la propria anima, consentirebbe loro di affinare una maggiore capacità di comprensione e riflessione su questioni essenziali della nostra esistenza.