V’è nostalgia di cose che non ebbero un cominciamento.
Così Carmelo Bene in “Sono apparso alla Madonna”.
Vediamo il tempo della nostalgia, delle Reunion e del Vintage.
Ma a ben guardare, il recupero è di solito funzionale a un mercato non di rado dozzinale, di una massa che consuma ciò che non conosce.

Sentiamo necessario fare il movimento contrario, cominciare recuperando la radice autentica delle esperienze, ripulita della patina del mero consumo e restituita nella sua essenza.
Un nuovo alfabeto, composto di arte, bellezza, cultura, etc… per raccontare esperienze umane da visioni angolari non considerate in precedenza.
Attenti e interessati più al nucleo che all’aura, persuasi di non dispensare verità assolute ma fornire elementi e strumenti di lettura del circostante, di crescita personale e collettiva, intendiamo la cultura come possibile cura ai “mali” del contemporaneo.
Per questo ci sentiamo “una avanguardia senza retorica” perché ci piace guardare avanti senza pontificare.
Come una squadra – di cui chi scrive è il capitano – in cui ciascuna gioca il proprio prezioso ruolo.
Un nuovo alfabeto, composto di arte, bellezza, cultura, etc… per raccontare esperienze umane da visioni angolari non considerate in precedenza.
Attenti e interessati più al nucleo che all’aura, persuasi di non dispensare verità assolute ma fornire elementi e strumenti di lettura del circostante, di crescita personale e collettiva, intendiamo la cultura come possibile cura ai “mali” del contemporaneo.
Per questo ci sentiamo “una avanguardia senza retorica” perché ci piace guardare avanti senza pontificare.
Come una squadra – di cui chi scrive è il capitano – in cui ciascuna gioca il proprio prezioso ruolo.
Senza cattedre nè piedistalli, per le strade, tra la gente, generosi flaneurs dell’anima. Osservatori attenti con sguardi critici senza occhi giudici.
Aperti e plurali, non dogmatici ma consapevoli del valore delle sfumature e della forza dei colori.
Al grigio si preferisce il bianco e nero.
All’omologazione acritica la specificità: il segno particolare.
All’omologazione acritica la specificità: il segno particolare.